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Nutrizione e benessere

Che differenza c’è tra dietista, nutrizionista, dietologo? A chi mi devo rivolgere?

By Agosto 12, 2018Maggio 29th, 2023No Comments

Sulle differenze tra Dietista, Dietologo e Nutrizionista la confusione è massima, i mezzi di riferimento spesso mancano o sono confusi e spesso quindi si fanno scelte a sentimento. Nello scegliere a sentimento oggi, ahimè il dietista e il dietologo sono istintivamente associati all’idea di “dieta” (privazione, sacrificio) che assume (erroneamente) questa valenza negativa nella comunicazione comune …il nutrizionista potrebbe vincerla a mani basse per il solo fatto di rimandare all’idea di “nutrimento” (qualcosa in più, attenzione).

Per quanto i sentimenti e le impressioni in parte contino (sì!) nelle nostre scelte, queste “impressioni di forma” contano decisamente poco: l’abito (e il nome) non fa il monaco.  Cerchiamo allora di fare chiarezza:

che differenze ci sono tra Dietista, Nutrizionista e Dietologo?

DEFINIZIONE E LEGISLAZIONE DELLA PROFESSIONE, PERCORSO FORMATIVO

  • Il Dietologo è un medico, con laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e specializzazione di 4 anni in Scienze dell’Alimentazione. Viene anche detto Medico Nutrizionista.
  • Il Dietista è un professionista sanitario, con laurea triennale in Dietistica (classe delle lauree in PROFESSIONI SANITARIE TECNICO-ASSISTENZIALI).

Entrambi i titoli richiedono un percorso formativo ben definito, a curriculum unico, ed un esame di stato che consente l’ esercizio della professione e sono regolamentate e tutelate da decreti legislativi .

  • Il titolo “nutrizionista” invece è un aggettivo, non è regolamentato da legislazione né ha un valore legale perché non trova corrispondenza in uno specifico e unilaterale percorso di laurea sanitaria. Sotto la voce “nutrizionista” si profila una categoria eterogenea di persone “con diversa formazione culturale e/o titolo professionale (biologo, tecnologo alimentare, agronomo, farmacista, veterinario etc..) che, grazie a percorsi formativi specifici e riconosciuti*, acquisisce competenze nel campo della nutrizione umana”.
    Sulla base di queste considerazioni, anche il dietista e il Dietologo sono quindi di fatto nutrizionisti: “tutti i Dietisti/Dietologi sono nutrizionisti, mentre non tutti i nutrizionisti sono Dietisti/Dietologi ”.

Nel linguaggio comune infatti, generalmente, il titolo “Nutrizionista” è perlopiù usato per riferirsi a Biologi, Tecnologi e altri professionisti (anche Dietisti!) che hanno conseguito la laurea magistrale biennale in Scienze della Nutrizione (che da sola non abilita a elaborare diete!) e hanno superato l’esame di stato abilitante da biologo e si definiscono quindi  correttamente “Biologi Nutrizionisti”, che ricadono quindi sotto l’ordine di competenza dei Biologi (ONB).

Vista la labile identificazione legale (non ci sono regole che vietino l’uso dell’attributo “nutrizionista”) il titolo di “ nutrizionista”  è facilmente abusato da figure che non identificano professionisti della sanità e/o figure che hanno percorsi curricolari parzialmente o limitatamente coerenti con la nutrizione.

SPECIFICHE COMPETENZE

In funzione di quello che è stato lo specifico percorso formativo, si delineano le competenze delle figure professionali.

  • Il Dietologo è un medico a tutti gli effetti e può quindi fare valutazione clinica e dello stato nutrizionale, diagnosi e gestione (farmacologica e non farmacologica) di eventuali patologie, prescrivere esami, fare educazione alimentare ed elaborare diete o protocolli nutrizionali clinici.
    Il percorso formativo del Medico Dietologo – di un totale di 10 anni di studi- è sicuramente il più completo a livello teorico: sebbene il corso di Medicina tratti poco o nulla di alimentazione, la specialistica in Scienze dell’Alimentazione assicura le dovute competenze su una consistente conoscenza della clinica.
  • Il Dietista e il Nutrizionista non sono medici, quindi non hanno le competenze e non possono fare valutazioni o diagnosi cliniche in presenza di patologie. Per questo la legge impone che Dietista e Nutrizionista lavorino “previa prescrizione medica in situazioni patologiche e per l’elaborazione di piani alimentari”. In teoria quindi per tutto il resto – in situazioni non patologiche ovvero quando hanno a che fare con persone in generale buono stato di salute e/o dove per fare educazione alimentare, senza elaborare piani alimentari- possono lavorare in autonomia (personalmente trovo i vincoli alla prescrizione medica poco funzionale, in quanto è molto difficile delineare un confine netto tra un “generale stato di buona salute” e “situazioni patologiche”, e se la distinzione non spetta né al dietista/nutrizionista né al paziente, allora tanto vale che la prescrizione medica sia sempre e comunque presente…ed è la ragione per cui personalmente lavoro in ogni caso previa prescrizione medica).   Entrambi inoltre possono occuparsi di controllo igiene alimenti, ristorazione collettiva, ricerca.

Ma in cosa differiscono allora Dietista e Nutrizionista ?
Per rispondere, bisogna entrare nello specifico percorso formativo delle figure, andando ad analizzare le materie studiate (molte comuni) ma anche l’entità CFU per materie e i tirocini.
Per quanto riguarda il “nutrizionista”, ricordiamo innanzitutto che il “Biologo Nutrizionista” – prima del biennio del corso specialistico magistrale di Nutrizione umana e nell’esame di abilitazione all’ordine dei Biologi –  può avere alle spalle diversi percorsi formativi (biologo, tecnologo, farmacista, personal trainer, dietista etc…) più o meno improntati sulla fisiologia e clinica umana e sulla nutrizione.
Il corso magistrale di Nutrizione umana ha un numero complessivo di ore dedicate allo studio dell’anatomia, della patologia e delle scienze mediche in generale e della dietoterapia patologia molto ridotto rispetto al corso di Dietistica anche perché non prevede tirocini formativi obbligatori.
Il Dietista ha un percorso formativo sin dal primo giorno coerente con la nutrizione clinica e più della metà delle (tante) ore di tirocini, si svolgono appunto in realtà cliniche.

Citando l’Andid:

“è importante sapere che il corso di laurea triennale in dietistica continua a essere il percorso di studi più completo in ambito di nutrizione e dietetica, essendo anche l’unico, nel suo ambito, che prevede almeno 3000 ore di tirocinio formativi, e che non può pertanto essere ritenuto meno importante di quello fatto da altri professionisti con laurea magistrale, sia perché tutti i professionisti sanitari, Dietista compreso, possono essere in possesso anche della laurea magistrale specifica della propria area (nel caso del Dietista LM – SNT3), sia perché le competenze del professionista si valutano sui contenuti dei piani didattici e sugli obiettivi formativi dei corsi di laurea, e non soltanto in base alla loro durata.”

Per contro, il “Nutrizionista” affronta con più ore di corso e in maniera più approfondita aspetti di sicurezza, tecnologie e biotecnologie alimentari, analisi della composizione nutrizionale, produzioni e aspetti di industria alimentare, microbiologia e ricerca, interazione farmaci-nutrienti.

Per queste ragioni …

AMBITI DI LAVORO

DIETISTA E DIETOLOGO possono accedere a concorsi pubblici e lavorare in strutture cliniche-ospedaliere.
Il Dietologo può assorbire le competenze del Dietista, ma non il contrario: un Dietista strutturato in una realtà clinica in Italia lavora sotto la prescrizione e la firma di un medico responsabile (all’Estero è una figura molto più autonoma).
Dove (raramente) sono presenti entrambe le figure, normalmente il Dietologo si occupa di inquadramento clinico e diagnosi e il Dietista della realizzazione pratica della dieta e della valutazione della sua applicazione.

Il Biologo Nutrizionista, invece, non può accedere a concorsi pubblici in ambito sanitario (a meno che il suo curriculum sia di Dietista & Biologo Nutrizionista) e non può lavorare in ospedale come dipendente del SSN, ma solo eventualmente con contratti di libera professione…può lavorare in tutti gli altri ambiti di applicazione della nutrizione.

QUINDI DI CHI HO BISOGNO?

Chiarite le differenze di categoria, torniamo alla domanda “A chi mi dovrei rivolgere per una visita nutrizionale?”
Le differenze dietro al semplice titolo possono guidare la nostra decisione (ad esempio: probabilmente se abbiamo una patologia, forse meglio rivolgersi a Dietologi/Dietisti che abbiano una più ampia formazione clinica), ma va detto che non sono sufficienti a definire la competenza e l’abilità effettiva del singolo professionista.
Il percorso accademico e il titolo certificano la professione (e quindi limitano la possibilità di abuso di professione, ovvero di consigli dati da chi non ha minime competenze) e ad essi corrispondono quelle differenze di competenze teoriche di cui abbiamo parlato…ma la professionalità non è data solo dal titolo. L’università e un titolo professionalizzante sono solo il primo tassello verso la professione, e da soli non rendono un persona professionista: serve maturare ulteriore formazione, capacità e competenze non sviluppate nel percorso accademico, attraverso corsi/percorsi formativi, studio da fonti autorevoli, ed esperienza!

Inoltre, ogni professionista ha un metodo, un approccio comunicativo, una impostazione del percorso diversa, che può più o meno conformarsi alle aspettative, alle esigenze e alle caratteristiche della persona.

Così come nei concorsi pubblici per assumere una figura nutrizionale non ci si limita alla definizione del profilo professionale (Dietologo/Dietista/nutrizionista) ma si specificano altri requisiti e competenze ricercate e si fanno test/colloqui per valutare chi potrebbe meglio inserirsi nel contesto specifico …così il singolo dovrebbe cercare di rivolgersi al professionista che meglio potrebbe rispondere alle sue esigenze.

Consiglio quindi:
– innanzitutto accertare il possesso del titolo accademico e l’iscrizione all’albo di riferimento*
– se si è in presenza di patologie importanti, ritengo sia preferibile rivolgersi a Dietologi/Dietisti che hanno sicuramente una formazione clinica (o Nutrizionisti che attestino formazione clinica)
– servirsi di diversi strumenti di valutazione (il curriculum completo, le recensioni, il materiale offerto sui contatti del professionista) per indagare la competenza eventualmente rispetto allo specifico ambito di interesse (es regime alimentare veg… sport di alto livello… gravidanza… disturbi alimentari…)

– valutare l’approccio del professionista più conforme per sé

Link utili

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Diana Severgnini

T: +39 347 325 8691
dietista.dianasevergnini@gmail.com