Diana Severgnini

Ciao! Io sono Diana, sono innanzitutto una persona (a cui piace molto il cibo e i gatti, la natura e gli animali tutti, lo sport, i festival, viaggiare, le relazioni profonde…e la vita!)…e di professione sono Dietista.
Anni fa sarei stata la (classica) Dietista convinta di poter rendere migliore il mondo rendendo più sane, migliori e più felici le persone facendole dimagrire e facendo loro ottenere un fisico ideale…in passato ho io stessa sofferto di un disturbo del comportamento alimentare e questa era la realtà in cui credevo, e ahimè che professavo a inizio professione: oggi questa prospettiva mi rammarica e mi mortifica, ma per fortuna nel corso del mio percorso come Persona e professionista ho avuto la fortuna di incontrare il femminismo e ho iniziato ad abbracciarne le questioni e ad entrare nel mondo degli approcci alla salute non focalizzati sul peso.

Ma facciamo un passettino indietro.

Tutto è iniziato con la mia sensibilità verso gli animali e il mio diventare vegana a inizio delle scuole superiori (con qualche periodo di riflessioni e di alimentazione più flessibile negli anni successivi): ciò mi ha portato a incuriosirmi verso il tema alimentare, non solo dal punto di vista etico e di impatto ambientale ma anche di salute. Questi presupposti -con il preesistente interesse per le discipline scientifiche- mi hanno portato a iscrivermi al percorso universitario triennale di Dietistica: in quel triennio ho riempito il mio bagaglio di esperienze e competenze in ambito di nutrizione, di clinica, di ricerca grazie anche a diversi tirocini formativi in strutture ospedaliere e di ricerca; dopo la laurea, ho avviato presto la mia libera professione e iniziato a praticare secondo quanto appreso fino ad allora… ma ho presto notato però che l’approccio della dieta insegnatomi fino ad allora aveva diversi problemi: non solo perché la stragrande maggioranza delle persone che seguivo non riusciva a dimagrire nonostante i miei e loro impegni, ma anche perché mi rendevo conto che ciò che cercavamo ostinatamente di fare non faceva altro che peggiorare il rapporto con il corpo e il cibo aumentando pensieri di ipercontrollo, che rendeva le persone più preoccupate, tristi, insoddisfatte…me inclusa: ero particolarmente insoddisfatta e insofferente al mio lavoro e ciò influiva anche sulla mia relazione con il cibo e il mio corpo. Non capivo cosa e perché non andasse bene.

Mossa da queste auto-critiche, ho scoperto e mi sono sempre più avvicinata alla Minfdul Eating e all’Alimentazione Intuitiva come approcci alternativi alla dieta utili a migliorare la relazione con il cibo e le abitudini alimentari. Nel 2021 ho completato il corso di alta formazione in disturbi del comportamento alimentare e Mindfulness (Training MB- EAT), conseguendo il titolo di Istruttrice di Mindfulness Based Eating Awareness Training e ho acquisito una crescente consapevolezza dei meccanismi regolatori della fame e della sazietà e nella gestione di emozioni-contesti-situazioni che ricadono sul comportamento alimentare. Ma mi mancava sempre un pezzo, ovvero: cosa fare rispetto alla questione dimagrimento? cosa manca a renderlo efficace?

Mentre studiavo la letteratura scientifica cercando risposte, il femminismo è entrato per fortuna – grazie a attivist* nel mondo social- nella mia vita, insieme alle discussioni sulle pressioni estetiche, sulla cultura grassofobica, sulla cultura della dieta. E lì ho trovato le mie risposte.

Ho trovato un approccio da utilizzare nella mia professione che finalmente rispondesse alla mia intenzione di aiutare le persone ad essere più in salute, a sentirsi meglio rispetto al loro rapporto con cibo e corpo…in modo indipendente dal dimagrimento!, vedendo finalmente il tema dell’insoddisfazione corporea non più come una questione personale che può trovare risposte e soluzioni personali, ma come una difficoltà sistemica che nasce da stereotipi, pregiudizi, pressioni e discriminazioni culturali sistemiche, di una società che dà troppa importanza all’aspetto estetico al di sopra del reale benessere delle persone e che eleva la magrezza a ideale…cause che richiedono non pseudo-soluzioni personali (dieta, esercizi fisico, prodotti…), ma una presa in carico e una risoluzione a livello culturale, sociale, politico.

Ed è da qui che la mia attività professionale si lega indissolubilmente all’attivismo e alla divulgazione fat-acceptance e anti-dieta, che porto avanti in questa mia pagina web (trovi tanti articoli nel mio blog) e sul mio canale Instagram @dietistaquotidiana.

Approfondendo gli studi sulla grassofobia culturale e medica e sempre grazie alle lenti femministe e al confronto con voci del femminismo intersezionale, arrivo a comprendere come la grassofobia abbia un peso molto elevato per le identità Transgender, in particolare rispetto all’elevato rischio di insoddisfazione corporea, di dieting per il controllo dell’aspetto e quindi di disordini-disturbi alimentari: decido quindi di approfondire la mia conoscenza di questi temi e iniziare la collaborazione con il Centro Suigeneris di Milano, un centro dedicato  che si occupa di sostegno alle persone trans e accompagnamento nei percorsi affermativi di genere.

Anche grazie alla collaborazione con il Centro Suigeneris, nel 2023 approfondisco e mi formo sulle neurodivergenze per rendere la mia consapevolezza del mondo e la mia pratica professionale più inclusiva rispetto a queste identità.

Nel 2023-2024 partecipo al corso base e poi avanzato ADEPO sul trattamento dei disturbi alimentari, la riabilitazione nutrizionale e il pasto terapeutico assistito, aggiungendo un pezzo importante alla mia formazione sui DCA.

Nel 2024 partecipo al corso “ADHD, Trauma, Food and the Body  5-Part Series” di RDs for Neurodiversity.

Oggi ogni giorno -anche proprio attraverso il mio lavoro e la relazione con altre persone, altre identità, altre realtà – per me è arricchimento, crescita, scoperta e privilegio di potermi sentire utile nell’accompagnare (per davvero!) le persone in una parte del loro percorso alla ricerca del benessere e della conoscenza di sé, ma anche del mondo che ci circonda  portando una visione intersezionale ai temi affrontati su cibo, corpo, società, etica animale.

Le mie parole chiave?

Intersezionalità, autodeterminazione, consapevolezza, flessibilità, gentilezza, empatia e cura.

2023-2024
Corso di formazione base e avanzato ADEPO sui Disturbi del Comportamento Alimentare, la riabilitazione nutrizionale e il pasto terapeutico assistito.
2022
Inizio la collaborazione con il Centro Suigeneris di Milano, realtà che sostiene la salute delle persone Transgender e di percorsi affermativi di genere
2021
Completo il “Corso di alta formazione in disturbi del comportamento alimentare e Mindfulness” conseguendo la qualifica di Istruttrice Mindfulness Based Eating Awareness Training
2019 - Tutt'ora in corso
Inizio l’attività di libera professione presso gli studi polifunzionali Officina del Corpo (collaborazione conclusa nel 2021), Medicafutura e Studio Fisioterapico Bellini, dove conduco visite ambulatoriali e percorsi educativi di gruppo (alimentazione in gravidanza, allattamento e autosvezzamento)
2019 - tutt'ora in corso
Avvio i miei canali sul web (Instagram, Facebook) attraverso cui condivido contenuti utili con i miei pazienti, tratto educazione alimentare e informazione scientifica
2019 - 2020
Inizio un tirocinio annuale come volontaria presso il Centro di Nutrizione e Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Buzzi di Milano, con l’obiettivo di approfondire e fare pratica nella nutrizione pediatrica, nella diabetologia e nella nutrizione femminile
2018
Nel 2018 conseguo la laurea in Dietistica presso l’ Università degli Studi di Milano. Il percorso accademico dietistico si caratterizza per l’orientamento clinico-ambulatoriale e prevede più di 3000 ore di tirocini formativi obbligatori, in cui vengono si inizia a fare pratica nei molteplici ambiti della nutrizione- dalla ristorazione, all’attività ambulatoriale, alla nutrizione clinica fisiologica e patologica.

Inizia ora il tuo percorso per costruire insieme un consapevole e flessibile equilibrio alimentare e migliorare la relazione con il cibo e il corpo